Le società che compongono il Distretto Produttivo di Ravenna, e altre aziende localizzate nell’area-industriale-portuale, hanno perseguito sin dagli inizi degli anni ’70 una politica di accordi volontari anche con la Pubblica Amministrazione impegnandosi a perseguire obiettivi, comuni e condivisi, di monitoraggio e riduzione degli impatti ambientali. Prima del protocollo siglato nel 2019 altri accordi avevano tracciato il percorso di qualificazione ambientale del Distretto:
• il Protocollo d’intesa per lo sviluppo di un programma di miglioramento della compatibilità ambientale dell’area chimica ravennate – EMAS di comparto (Marzo 2000);
• la Lettera d’intesa fra le imprese dell’area chimica ed industriale di Ravenna per l’approfondimento di un modello concettuale del sito e del flusso di falda (Giugno 2005);
• il Protocollo operativo fra Comune di Ravenna, Provincia di Ravenna, AUSL di Ravenna, Prefettura di Ravenna, Associazione degli Industriali e le imprese dell’Area Chimica ed Industriale di Ravenna per un sistema di allertamento e informazione in caso di eventi anomali (Settembre 2005);
• il Protocollo d’intesa per la certificazione ambientale delle aziende dell’area chimica ed industriale ravennate (Gennaio 2006);
• il Protocollo d’intesa fra la Provincia di Ravenna, il Comune di Ravenna, Confindustria Ravenna e le aziende dell’area industriale di Ravenna per la gestione della rete privata di monitoraggio della qualità dell’aria (avviato per la prima volta negli anni ’70, definito e da allora, periodicamente rinnovato).
La zona industriale si configura a tutti gli effetti come polo integrato non solamente dal punto di vista dei servizi connessi alle attività produttive, ma anche per le reti di monitoraggio della qualità dell’aria e della falda freatica.
L’applicazione dei principi della gestione ambientale, del miglioramento continuo e della comunicazione in un’ottica integrata e sinergica tra una pluralità di soggetti nello stesso “Distretto Produttivo” si è concretizzata nel corso degli anni attraverso una serie di tappe evolutive:
Il 12 luglio 2006, viene consegnato al Comitato Promotore (allora la Provincia) l’Attestato EMAS per l’Area APO di Ravenna, da parte del Comitato nazionale per Ecolabel e l’Ecoaudit. (primo in Italia per un APO del settore della petrolchimica ed energia).
• 2007: viene costituita da parte delle aziende già aderenti al protocollo del 2005 sopra citato l’Associazione EMAS Ravenna che assume il ruolo di soggetto coordinatore del Distretto.
• 2017 viene modificato lo Statuto dell’Associazione EMAS che in sintonia con il Regolamento CE n. 1221/2010. Assume il ruolo d Soggetto Gestore entità mista pubblico-privata, in conformità della Posizione del Comitato nazionale per Ecolabel e l’Ecoaudit relativa all’applicazione del Regolamento EMAS nei distretti (cluster) del 22 febbraio 2011;
• 2018: L’associazione EMAS Ravenna, con la partecipazione di 16 aziende, e il coinvolgimento della Camera di Commercio e di Confindustria Romagna, si è impegnata nell’attività per conseguire nuovamente e mantenere l’Attestazione EMAS del Distretto Produttivo nel sito industriale-portuale di Ravenna,. Secondo la nuova Posizione del Comitato nazionale per Ecolabel e l’Ecoaudit del 30 novembre (che sostituisce la precedente posizione 2011).
• 2019: l’associazione EMAS Ravenna, in seguito alla verifica condotta dall’Ente Certificatore a luglio 2019, consegue l’Attestazione EMAS rilasciata ai sensi della Posizione del Comitato sull’applicazione del Reg. EMAS nei distretti del 30/11/2018. L’attestato rilasciato è datato 14/11/2019 ed è valido sino al 31/07/2022.
Alla luce delle esperienze in materia di EMAS applicato ai Distretti/APO maturate, il progetto ha permesso di conseguire vantaggi importanti, infatti:
• Consente al sistema delle imprese di trovare momenti di dialogo con le PA locali per risolvere congiuntamente problematiche ambientali spesso irrisolte da tempo nonché per affrontare congiuntamente le novità normative in materia ambientale applicabili al contesto; la sola formalizzazione di un tavolo “pubblico/privato” che coinvolge i diversi attori del territorio, finalizzato a superare criticità territoriali e ad intraprendere percorsi di eco-sostenibilità delle produzioni e/o dei servizi, viene percepita con fiducia da parte del sistema delle imprese.
• Facilita l’accesso all’informazione ambientale, aspetto spesso critico per le PMI, abbassando conseguentemente il rischio di un mancato rispetto della normativa di settore e quindi la potenziale esposizione a sanzioni.
• L’impegno alla comunicazione sull’EMAS e sui risultati conseguiti ha consentito di mitigare elementi di conflittualità con le comunità locali contribuendo a creare un’“immagine verde” che può determinare positivi ritorni sia alle imprese (in termini di competitività sui mercati) che alle PA locali (in termini di aumentato consenso).
• Il modello Distretto/APO si è estremamente adeguato per la crescita dei territori.
Provincia, Comune di Ravenna, Organizzazioni Sindacali, CCIAA, Confindustria Romagna e le Imprese dell’area Chimica ed Industriale, hanno raggiunto l’intesa per un protocollo per la certificazione ambientale del Distretto chimico ed industriale ai sensi della normativa ambientale vigente.
Valorizzando una consolidata prassi di accordi volontari in campo ambientale che nasce negli anni ’70 le aziende del comparto industriale chimico ravennate hanno promosso un nuovo progetto per realizzare uno sviluppo industriale in equilibrio con l’utilizzo delle risorse territoriali e compatibile con l’ambiente. Il nuovo accordo ha l’obiettivo di ottenere l’Attestato EMAS di Distretto riconoscimento formale – ai sensi di legge – che valida i criteri di una gestione ambientale d’Area. A tal fine le aziende della area chimica ed industriale con il supporto ed il coordinamento del Servizio Ambiente di Confindustria Romagna hanno costituito l’Associazione – EMAS RAVENNA alla quale aderisce anche la CCIAA di Ravenna quale componente pubblica. EMAS RAVENNA – funge da soggetto gestore di coordinamento delle attività a supporto per il miglioramento delle performance ambientali secondo i requisiti del Regolamento EMAS, inoltre è l’interlocutore per la comunicazione per migliorare la percezione e il rapporto con la comunità locale. Ai fini del rilascio dell’Attestato le aziende hanno definito congiuntamente i seguenti documenti che dovranno essere validati da un ente di certificazione accreditato:
– L’Analisi Ambientale di Distretto nella quale sono stati identificati gli aspetti ambientali che possano essere causa di criticità per il territorio;
– La Politica Ambientale dell’Area che si pone l’obiettivo generale di ridurre l’impatto ambientale nei diversi ricettori (acqua, aria e suolo), ottimizzare il consumo di energia e di acqua e la produzione dei rifiuti;
– Il Programma Ambientale che individua gli obiettivi da realizzare, coerenti con la valutazione della significatività degli aspetti ambientali.
Dei risultati ottenuti ne sarà curata la comunicazione mediante la diffusione periodica di un rapporto ambientale, nonché attraverso confronto con gli stakeholders.
Il progetto di certificazione ambientale del Distretto di Ravenna è in assoluto il primo ad oggi a livello nazionale ed è di particolare rilevanza strategica in quanto coinvolge nella certificazione un intero ambito produttivo, con aziende geograficamente confinanti e tutte appartenenti al settore chimico-energetico e della gestione dei rifiuti.
Le imprese direttamente coinvolte sono 16 imprese che impiegano direttamente circa 1800 addetti, 2500 con l’indotto, per un fatturato complessivo di 1,5 Miliardi di Euro.
ACOMON S.p.A.
ALMA PETROLI S.p.A.
CABOT ITALIANA S.p.A.
CFS EUROPE S.p.A
CRAY VALLEY ITALIA Srl
ENDURA S.p.A.
ENEL Produzione S.p.A.
ENIPOWER S.p.A.
HERAMBIENTE S.p.a
ORION ENGINNEERED CARBONS Srl.
POLYNT S.p.A.
RAVENNA SERVIZI INDUSTRIALI S.c.p.a.
RIVOIRA Operation srl
VERSALIS S.p.A.
VINAVIL S.p.A.
YARA ITALIA S.p.A
SERVIZI AMBIENTALI INDUSTRIALI S.r.l.
SEDE
EMAS Ravenna
Via Barbiani 8/10,
48121, RAVENNA
CONTATTI
Segreteria: Dott. Davide Ceccato
Mail: dceccato@confindustriaromagna.it
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COMITATO ECOLABEL ECOAUDIT
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